Il Palazzo Comunale è composto da una parte più antica risalente ad epoca medievale e da un’altra porzione risalente all’800. Nel Diciannovesimo secolo è stato impreziosito dalla torre campanaria con orologio. Sulla facciata principale sono incastonate sei lapidi marmoree che riportano iscrizioni relative agli eventi politici locali e nazionali del periodo compreso fra la metà del Diaciannovesimo e del Ventesimo secolo. Nell’ufficio del Sindaco, è presente su una parete un affresco rappresentante Santa Verdiana fatto dipingere dal Podestà Jacopo Peri, nonostante l’iscrizione sottostante lo riferisca all’anno 1409, le caratteristiche stilistiche, nuovamente visibili dopo un recente restauro, lo pongono nell’ambito della Bottega di Benozzo Gozzoli. Il Palazzo Comunale subì un incendio nel 1544 e fu successivamente ricostruito con le caratteristiche architettoniche che vediamo anche oggi. Nel 1800 venne realizzato il nuovo ingresso del Palazzo Comunale con un nuovo vano scale di collegamento ai vari piani. Il piano secondo divenne sede della Pretura fino al 1980.
Sulla torre campanaria del palazzo comunale è stato posto “Membrino” che, leggenda dice, sia stato il nome di un ragazzo che nel XVI secolo salvò il paese dal saccheggio e dalla distruzione da parte dell’esercito fiorentino di Francesco Ferrucci. Per questo motivo, in seguito, i paesani vollero esprimere pubblicamente la propria riconoscenza nei suoi confronti, collocandone il ritratto a cavallo della campana dell’orologio pubblico. Di fronte al Palazzo Comunale si trova la Collegiata dei Santi Lorenzo e Leonardo.







