Il territorio di Castelfiorentino è attraversato dall’antica Via Francigena, la via maestra che nel medioevo collegava il Nord Europa a Roma, capitale del mondo cristiano di fede cattolica. Come è noto, la Via Francigena veniva utilizzata da pellegrini, viandanti, nobili o persone comuni che più semplicemente desideravano spostarsi da un posto all’altro.
Nella frazione collinare di Castelnuovo d’Elsa, e precisamente in località Coiano, si trova una delle 79 soste dell’itinerario ufficiale della Via Francigena, quello descritto da Sigerico nel 990 d.C.: La Pieve dei Santi Pietro e Paolo di Coiano.
Dietro la Pieve, è presente anche un’area di sosta attrezzata per quanti hanno necessità di riposarsi lungo il percorso.

Percorso dal Borgo alla Via Francigena

Dal Borgo alla Francigena, il percorso che suggeriamo a tutti coloro che decidono di raggiungere la Via Francigena (VF) dalla stazione ferroviaria, ma anche a chi la sta già percorrendo e ha bisogno di raggiungere la cittadina di Castelfiorentino per qualsiasi necessità e scoprirne il patrimonio storico e artistico.
Un piccolo sentiero, lungo solo 4,5 Km, che non mancherà di sorprendervi per la sua bellezza.

Ostello “Locanda d’Elsa”

Fu costruito con i fondi del Giubileo e rinnovato di recente, offre a tutti gli appassionati e ai turisti, la possibilità di pernottare in un ambiente moderno, accogliente e confortevole.
All’interno dell’ostello è presente anche un punto ristoro, un sala congressi e un bar. Poco distante si trova infine un’attrezzata are di sosta per i camper, da cui partire per escursioni a piedi e in bici, alla scoperta di suggestivi scorci della campagna toscana.

Castelnuovo d’Elsa

Fin dalla sua origine era uno dei trentasei castelli appartenenti al distretto di San Miniato. Risultava già circondato da mura agli inizi del XII secolo. Vi sono evidenti tracce del suo passato medievale: la struttura murata circolare, le chiesa, il cassero. Nel 1173 subì l’assedio dalle truppe di Cristiano di Magonza ma la comunità riuscì a respingere l’assalto e rimanere indipendente. Dopo la caduta di San Miniato, a metà del XIV secolo, entrò a far parte dell’orbita fiorentina. Mantenne comunque l’autonomia della sua amministrazione di Comune rurale fino al 23 maggio 1774, quando in virtù della riforma leopoldina, fu soppresso e annesso prima a Montaione e poi a Castelfiorentino. Due gli edifici di culto: la Chiesa e la Canonica di Santa Maria Assunta dove si trova l’Annunciazione di Neri di Bicci e la Chiesa dei Santi Barbara e Lorenzo dove nella parete di fondo dell’altare maggiore conserva un ciclo di affreschi attribuiti a Paolo Schiavo.

Teatro di Castelnuovo d’Elsa

L’Associazione Teatrale Culturale GAT è incaricata della Direzione Artistica del Teatro di Castelnuovo d’Elsa e svolge la sua attività anche tramite la Compagnia Teatrale GAT (Gruppo Amici del Teatro).
L’Associazione Teatrale Culturale GAT, nasce come entità autonoma nell’anno 2002, ma la sua attività all’interno della Società Civile di Castelnuovo d’Elsa risale addirittura al 1972. Nel corso di questo periodo, che copre più di 30 anni, il gruppo ha subito numerosi mutamenti, trasformandosi da piccola compagnia dedita esclusivamente alla realizzazione di uno spettacolo annuale, in gruppo dinamico e poliedrico impegnato contemporaneamente in più produzioni di varia tipologia. Negli ultimi 10 anni il GAT si è cimentato nella messa in scena di lavori teatrali che spaziano dalla commedia brillante, alla pochade, al dramma nonché nell’animazione di feste paesane ed incontri culturali.

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