Orazio BACCI
Nato a Castelfiorentino nel 1864.
Insegnò Letteratura italiana nei regi licei della Toscana fino al 1910, anno in cui ebbe il suo primo incarico pubblico come rappresentante del mandamento di Castelfiorentino. Nel 1913 ricevette uno tra i riconoscimenti da lui più ambiti: fu eletto alla unanimità socio della Accademia della Crusca. Fu poi sindaco di Firenze dal 1915 al 1917 durante la guerra.
La sua opera più nota e diffusa, scritta in collaborazione con Alessandro D’Ancona, è il “Manuale della letteratura italiana”, comparso a Firenze nel 1892.
Cosimo RIDOLFI
Nato a Firenze nel 1794.
Il marchese Cosimo Pietro Gaetano Gregorio Melchiorre Ridolfi nacque da nobile famiglia fiorentina e, tra le tante attività che svolse, sicuramente quella che più lo rese illustre – dapprima sotto il Granducato di Toscana poi nel Regno d’Italia, è quella legata alle ricerche di agronomia, che svolse sul campo, nella sua fattoria di Meleto, nei pressi di Castelfiorentino, in collaborazione con il suo fattore Agostino Testaferrata, dove vi creò la prima scuola di agraria in Italia. Per divulgare le sue ricerche nel 1827 creò il “Giornale Agrario della Toscana” assieme a Giovan Pietro Vieusseux e a Raffaello Lambruschini, e per aiutare i risparmiatori nel 1828 ispirò la creazione di una Cassa di risparmio che favorisse gli investimenti in agricoltura. Questa banca ha proseguito la sua operatività con il nome di Cassa di Risparmio di Firenze. Dal 1840 al 1845 tenne la cattedra di agronomia presso l’Università di Pisa e dal 1842 al 1865 fu presidente dell’Accademia dei Georgofili. Nel Granducato di Toscana fu Ministro dell’interno nel 1847 e nel 1848 divenne presidente del consiglio dei ministri. L’anno successivo fu eletto alla presidenza del consiglio dei deputati. Al momento della caduta della dinastia dei Lorena, nel 1859, fu chiamato a far parte del Governo Provvisorio Toscano come ministro dell’Istruzione, con l’interim degli affari esteri; dopo l’unione della Toscana al Piemonte, nel 1860 fu nominato Senatore del Regno.
Pompeo NERI
Nacque a Castelfiorentino nel 1706 ed e stato definito il maggiore riformatore italiano della metà del ‘700. Economista, uomo politico, docente di diritto pubblico presso l’Università di Pisa, fu l’ispiratore di una delle riforme più richieste dai proprietari terrieri (la libera esportazione dei grani). La sua opera più famosa fu il “Trattato de la Nobiltà” che costituisce uno dei punti di arrivo della riflessione politica e storica italiana a metà del ‘700. Nel 1745 venne incaricato della compilazione di un Codice per l’intera Toscana. Nel 1766 realizzò come membro della consulta straordinaria istituita dal granduca per accertare le reali condizioni economiche del paese, il primo censimento generale della popolazione.
Nicola PISTELLI
Nato a Castelfiorentino nel 1929.
Parlamentare DC, assessore a Firenze con Giorgio La Pira, è stato uno dei leader storici della sinistra democristiana del tempo e per anni protagonista della politica fiorentina. Fu fondatore e direttore, tra l’altro, della rivista Politica.
Laura CANTINI
Nata a Castelfiorentino nel 1958.
È stata sindaco di Castelfiorentino dal 1999 al 2009 e poi vicepresidente della Provincia di Firenze dal 2009 al 2014. Nel 2013 è stata inserita nelle liste del PD in quota Matteo Renzi, risultando quindi eletta al Senato della Repubblica. Alle elezioni politiche del 2018 viene eletta alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Toscana.
Cesare MANETTI
Nato a Castelfiorentino il 14 novembre 1901 da una famiglia di contadini poveri. Accantonato il proposito iniziale di diventare prete, entra giovanissimo come apprendista tornitore nell’Officina Meccanica Mazzoni e nel corso della prima guerra mondiale aderisce al PSI. Nel dopoguerra, partecipa attivamente all’occupazione delle fabbriche e nel gennaio 1921 confluisce nel nuovo Partito Comunista d’Italia. Di fronte all’incalzare delle violenze fasciste, è costretto a espatriare in Francia nel 1923 dove rimane per cinque anni, un periodo decisivo per la sua formazione. Dopodiché, nel dicembre 1928, Manetti arriva a Mosca per partecipare a un corso in lingua francese presso la Scuola Leninista Internazionale, e nella prima metà degli anni Trenta diventa membro del Comitato Centrale del PCI e in seguito dell’Ufficio Politico del Partito, con l’incarico di responsabile della sezione organizzazione. Proseguendo la sua attività clandestina in Italia, viene arrestato nel 1936 e condannato a 18 anni di reclusione. Trascorre quindi gli anni successivi in carcere, prima a Saluzzo e poi a Pianosa. Dopo l’armistizio, viene liberato dai partigiani e riprende la sua attività clandestina. Rifugiato in una baita insieme ad altri partigiani, viene attaccato da un contingente di SS e, in seguito, ucciso con un colpo di pistola alla fronte il 19 aprile 1945. Alla sua memoria è stato realizzato un busto in Piazza Antonio Gramsci, che venne inaugurato nel 1953 con la partecipazione di Palmiro Togliatti.
Francesco VALLESI
Nato a Castelfiorentino. Appartenente ad una delle famiglie più facoltose di Castelfiorentino, fu il primo Sindaco dopo l’Unità d’Italia e fino alla sua morte, avvenuta nel 1887, ricoprì alcune fra le più importanti cariche pubbliche: direttore della locale filarmonica, assessore comunale, tesoriere dell’Opera di Santa Verdiana, Presidente della Compagnia filodrammatica, dell’Accademia degli Operosi Impazienti, della Società Operaia. Amante della cultura e dell’arte raccolse nel corso di tutta la sua vita libri di pregio che per testamento volle donare al Comune di Castelfiorentino a patto che entro due anni venissero sistemati in locali idonei, aperti al pubblico, custoditi da personale qualificato e arricchiti in perpetuo da uno stanziamento annuale con cui acquisire nuove opere. Il Comune seppe tener fede al legato di Vallesi e a due anni esatti dalla sua morte, nel 1887, inaugurò la Biblioteca con un discorso di Orazio Bacci e in suo onore nella sala della lettura è appeso un suo ritratto dipinto da Annibale Gatti.
Eletto FONTANELLI
Nasce a Castelfiorentino nel 1895 ed entra giovanissimo come operaio all’Officina Meccanica Mazzoni, dove conosce Cesare Manetti. Nel 1913 diventa segretario dei giovani socialisti e in seguito segretario del Sindacato Operaio locale. Nel primo dopoguerra è tra i principali protagonisti di diverse battaglie sindacali, nonché della vittoria dei socialisti massimalisti alle elezioni amministrative del 1920. Insieme al Sindaco Rosa, è inoltre artefice della scissione al Congresso di Livorno del gennaio 1921 che determina la nascita del PC d’Italia. Perseguitato dai fascisti, è costretto a fuggire a Roma dove viene in seguito arrestato e condannato a 5 anni di confino, che sconterà a Ustica, dove avrà l’opportunità di conoscere Antonio Gramsci. Colpito da diverse tragedie familiari (la morte della prima figlia nel 1937, e della moglie e della seconda figlia nel 1944) rientra a Castelfiorentino dopo la Liberazione e viene eletto Sindaco nella primavera 1946, carica che manterrà fino al 1951. Muore nel 1984.
ALTRI PERSONAGGI DEGNI DI NOTA
Torquato BAGLIONI, Nato a Castelfiorentino nel 1895. È stato un deputato della Repubblica Italiana per due legislature tra le fila del Partito Comunista.
Mauro SANTONI, nato a Castelfiorentino nel 1928 è stato un parlamentare italiano tra le fila del Partito Comunista.
Antonio DEL PELA, , Nato a Castelfiorentino nel 1837. Combattè con Giuseppe Garibaldi. Sindaco di Castelfiorentino e fondatore della più antica istituzione culturale della Valdelsa: “Società Storica della Valdelsa”.
Cesare BRANDINI, È stato sindaco di Castelfiorentino, presidente della “Società Storica della Valdelsa” e benefattore per la realizzazione dell’Ospedale Santa Verdiana.
Franca BIMBI, nata a Castelfiorentino nel 1947, è stata eletta alla Camera dei Deputati nella XIV e XV Legislatura con “La Margherita” e “L’Ulivo”. È stata una delle relatrici per la legge contro le mutilazioni genitali femminili. È stata presidente della Commissione politiche dell’Unione europea della Camera e assessore al Comune di Venezia.
Fausta GIANI CECCHINI, nata a Castelfiorentino nel 1922, partigiana, è stata la prima e unica donna a rivestire la carica di sindaco di una città capoluogo di provincia della Toscana: Pisa.
Roberto Maria Demetrio PUCCI, nato a Castelfiorentino nel 1878, senatore, militare e membro del partito fascista, ha diretto la Banca Toscana, membro della Consiglio di Amministrazione della Monte dei Paschi di Siena e della Società Concimi Chimici d’Italia.