La bellezza del paesaggio collinare della Valdelsa ha rappresentato in passato un forte richiamo per le famiglie nobili, di Firenze o Siena che qui avevano stabilito la loro residenza di campagna. Una testimonianza preziosa è rappresentata da ville e castelli disseminati nel territorio, dimore storiche o manieri progettati talora da architetti famosi.

Castello di Oliveto

Costruito nel XV secolo dalla famiglia dei Pucci, che studi recenti hanno attribuito a Filippo Brunelleschi (l’architetto della Cupola del Duomo di Firenze). Nel Castello di Oliveto soggiornarono personaggi illustri come Lorenzo de’ Medici, i Papi Leone X Medici, Clemente VII Medici, Paolo III Farnese, il Granduca di Toscana Ferdinando III, il Re d’Italia Vittorio Emanuele III e il Generale Clark comandante della V Armata americana. Recentemente è stato anche luogo delle riprese della fiction televisiva “I Medici“.

Villa di Meleto

Di grande rilevanza storica, la cui notorietà è legata al Marchese Cosimo Ridolfi coadiuvato dal fattore Agostino Testaferrata, che qui vi fondò nel 1834 la prima scuola di agraria in Italia. La Villa di Meleto è una delle dimore “storiche” più belle della Valdelsa fiorentina ed è  un chiaro esempio di architettura rinascimentale, con tanto di giardino all’italiana al suo esterno.
All’interno della villa è ancora custodito l’archivio storico di Cosimo Ridolfi.

Villa Cambi Pucci a Cambiano

La villa, sorta sul preesistente impianto medievale del castello di Cambiano, utilizzata come stazione postale da Cosimo I de’ Medici, fu occupata fin dagli inizi del XVI secolo dalla nobile famiglia fiorentina dei Cambi e successivamente a quella dei Pucci. L’esterno presenta decorazioni in pietra. L’interno presenta camini e stipiti in pietra, nonché affreschi in trompe l’oeil sulle pareti e sui soffitti. Sul retro è presente un parco all’inglese. Adiacente alla villa si trovano una cappella e la Chiesa di San Prospero.

Castello di Coiano

Sul finire del X secolo, a Coiano transitò Sigerico Arcivescovo di Canterbury, durante il suo viaggio di ritorno da Roma, percorrendo quella strada che prenderà il nome di Via Francigena. È grazie all’importanza nevralgica della direttrice che, fin dall’epoca altomedievale, si sviluppò il Castello di Coiano, poi trasformato in elegante villa-fattoria da nobili casate fiorentine che l’abitarono. Grazie alla Contessa Carlotta Masetti fu costruita la cantina che nel 1885 si distinse con medaglia d’oro governativa. Al lato della villa si trova la Pieve dei Santi Pietro e Paolo.

Villa Pucci a Granaiolo

Fu costruita tra il XVII e il XVIII secolo dalla famiglia Pucci, in uno stile tipico dell’architettura tradizionale rurale toscana: una facciata semplice con le finestre incorniciate dalla pietra serena che risalta sullo sfondo bianco dell’intonaco. Dalla parte centrale della facciata una specie di torretta si innalza con una graziosa loggia panoramica. Il parco fu ristrutturato negli anni ’70 dall’architetto Gae Aulenti. Al posto dell’ormai scomparso giardino all’italiana, che risaliva a una ricostruzione dei primi del Novecento, è stata realizzata una serie di gradinate a prato. Sul retro invece è stato creato un giardino all’inglese con ampie zone fiorite.

Castello di Cabbiavoli

Originariamente costruito nel 1210 dal Conte Alberti, il Castello di Cabbiavoli era in origine un “borgo” fortificato della famiglia Alberti e in effetti ha mantenuto tale aspetto fino ai lavori di ristrutturazione alla fine del 1940. Le uniche parti restanti del castello fortificato visibili oggi sono le mura difensive e la torre. Passata successivamente alla famiglia nobile Brandini, poi ai Puccioni e infine ai Giachetti. Tra gli ospiti della villa di annovera anche l’attrice statunitense Julia Roberts.

Altre Ville Storiche

Tra le ville private degne di nota sul territorio comunale c’è certamente la Villa di Montorsoli di cui si hanno attestazioni risalenti al XVII secolo. Costruita in pietra, si affaccia su una piccola cappella in stile rococò e su un giardino all’italiana. Attualmente la villa è purtroppo in uno stato di completo abbandono.

La Fattoria di Mellicciano in località Castelnuovo d’Elsa che nasce come struttura fortificata per il controllo militare del territorio, e la Fattoria Pallerino in località Cambiano, i cui fabbricati, sembrano risalire alla fine dell’800 o ancora prima. Le caratteristiche architettoniche di entrambe le fattorie si differenziano molto da quelle più in uso nella zona, nello specifico gli smerli delle facciate.

Altre ville degne di nota sono anche, Villa La Loggetta in località Dogana, Villa Gelli in località San Pietro a Pisangoli, Fattoria di Malacoda nell’omonima località e Villa Il Leccio in Via Lucardese, risalente al 1901. Ispirata allo stile neoclassico, la villa è dotata di tre piani e affiancata da un torrino con copertura a piramide. L’intera villa è decorata da lesene corinzie al primo piano, mentre il secondo segue l’ordine corinzio. All’interno delle sale si trovano decorazioni e pitture raffiguranti panorami, mentre l’esterno presenta un giardino all’inglese. Nel centro storico alto è presente la Villa del Conte Masetti, al suo esterno vi è presente una targa in ricordo della visita da parte di Giuseppe Garibaldi l’8 Agosto 1867.

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